lunedì 21 gennaio 2013

Lunedì 21 Gennaio 2013. Inizia il secondo mandato di Obama

 Inizia ufficialmente l'Obama bis con un giuramento degno di un re
Manifestazione istituzionale enorme, quella organizzata dall'amministrazione della Casa Bianca per il giuramento solenne del Capo del Mondo Libero (come viene definito spesso dagli stessi americani).

"Io, Barack Hussein Obama, giuro solennemente di adempiere fedelmente le funzioni di presidente degli Stati Uniti e, con ogni mezzo a mia disposizione, di salvaguardare, proteggere e difendere la Costituzione degli Stati Uniti" ha dichiarato Obama davanti al presidente della Corte Suprema, John Roberts, durante la prima fase del Giuramento, in forma quasi "privata", nel celebre Salone Blu, al fianco della moglie Michelle e delle due figlie, Malia e Sasha. Poi è toccato al suo vice John Biden.

Una mano sulla Bibbia. Anzi su due. Su quella di Martin Luther King (a 50 anni dalla marcia su Washington) sovrapposta a quella di Abraham Lincoln (a 150 anni dall'abolizione della schiavitù).
Un destino che si compie, un percorso storico e morale intrapreso da una nazione, attraverso lotte, travagli, sangue e scontri. E oggi il sogno di un Presidente afroamericano, che giura sui pilastri dell'integrazione razziale, è una realtà inevitabile. Anche se di origine diversa (padre etiope immigrato e madre bianca) da quella della dolorosa storia degli schiavi d'America, Obama rende omaggio e riconoscimento a quelle battaglie per i diritti civili.

Oggi, il grande appuntamento mediatico e popolare, il Pubblico Discorso al Campidoglio davanti a centinaia di migliaia di americani, accorsi a Washington per l'occasione. La capitale degli Stati Uniti è un tripudio di colori, iniziative, bancarelle, gli alberghi sono strapieni e la gente accorre ad assistere. Si stimano 800mila persone presenti alla parata. Quasi da paragonare al compleanno della Regina Elisabetta, grande evento del 2012. 
Gli americani, la cui cultura in fondo deriva da quella anglosassone, devono averne mutuato l'atteggiamento regale di una simile investitura. Le pratiche istituzionali e i protocolli sembrerebbero appunto quelli dell'incoronazione di un re.
Solo che avviene ogni quattro anni e lo sceglie il popolo.
Salvatore Caracuta

 lunedì 21 gennaio 2013                                                                                                                        

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