Esce oggi al cinema "Lincoln" di Steven Spielberg
L'ultima pellicola del regista più prolifico di Hollywood, candidato a ben 12 premi Oscar, approda oggi nelle sale italiane.
L'attesa dei grandi film è sempre piena di aspettative ma anche di dubbi, ovviamente. Che a volte neanche la stessa visione riesce a fugare.
In America il film "Lincoln" di Steven Spielberg è già considerata una pietra miliare, resta adesso da vedere quanto il personaggio abbia la stessa presa sul pubblico europeo.
Spielberg ha scelto la non facile strada della descrizione privata e pubblica di un preciso momento della vita dello statista americano. Durante la Guerra Civile, gli sforzi politici per l'approvazione del 13° emendamento e l'abolizione della schiavitù. Giorni che hanno cambiato la Storia degli Stati Uniti. Una riflessione sul coraggio nel tenere con caparbietà la barra dritta, davanti agli eventi, alle difficoltà, nel condurre la sua Nazione fuori dal conflitto interno e al centro del mondo occidentale.
Il sedicesimo Presidente degli Stati Uniti è interpretato da un gigantesco Daniel Day Lewis. Un eccellente attore che, britannico di nascita, ha indossato negli ultimi anni i panni di particolari figure alle fondamenta della nuova Nazione americana. Dal Macellaio di Five Points in "Gangs of new York" di Scorsese a "Il petroliere" di Paul Thomas Anderson, ha incarnato il potente americano che impone la sua forza, ossessionato dal dominio, cinico e spietato, disposto a barattare il potere con l'anima. Si attende la sua interpretazione di Abraham Lincoln, per coglierne le sfumature, per vedere se è più eroe che uomo, più icona che leader. Non è certamente un facile compito dar vita ad un volto raffigurato in statue mastodontiche, così geneticamente popolare.
Salvatore Caracuta
giovedì 24 gennaio 2013